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Per garantirvi un servizio efficiente, siamo sempre aggiornati sulle norme fiscali, retributive e previdenziali. I nostri clienti sono tempestivamente informati su tutte le novità riguardanti gli adempimenti in materia di lavoro.
Cos’è un contratto a tempo determinato?
E’ un contratto che ha la caratteristica di concludersi ad una determinata data, indicata per iscritto nella lettera di assunzione ed ha una durata massima 24 mesi (SOMMANDO TUTTI I CONTRATTI A TERMINE PER LE STESSE MANSIONI FRA AZIENDA E DIPENDENTE, NEL TEMPO).
I primi 12 mesi sono liberi, mentre i successivi devono essere supportati da una determinata motivazione/causale.
Quali sono le causali previste?
· Esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività (quindi per mansioni non rientranti nel core business aziendale)
· Esigenze di sostituzione di lavoratori assenti
· Esigenze connesse ad incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria
· Fino al 30 settembre 2022, esigenze previste dai CCNL di appartenenza
Cosa accade se si superano i 12 mesi senza causali?
In questi casi la sanzione è la TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO
Quante sono le proroghe possibili in un contratto a termine?
Le proroghe possono essere al massimo 4 all’interno della durata complessiva dei 24 mesi.
Se con la proroga, la durata complessiva non supera i 12 mesi, non è necessario inserire le causali.
Se con la proroga, la durata complessiva supera i 12 mesi, è necessario inserire le causali indicate precedentemente.
Cosa accade se si supera il massimo delle proroghe possibili?
La sanzione prevista per il superamento del numero massimo delle proroghe è la TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO
Cosa accade se si superano i 12 mesi con la proroga e non viene indicata una causale?
La sanzione prevista per la mancata indicazione della causale nella proroga che eccede la durata totale dei 12 mesi è la TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO
Nel caso di proroga è possibile cambiare la mansione o la motivazione indicata nel contratto iniziale?
Non è possibile in quanto la proroga presuppone che rimangano invariate le condizioni iniziali del contratto stipulato
Come è intervenuta la normativa Covid in merito alle proroghe?
La normativa legata all’emergenza Covid consente di derogare all’obbligo di inserire le causali anche nel caso la durata complessiva superi i 12 mesi. Pertanto, ferma restando la durata massima di 24 mesi, è possibile prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, anche in assenza delle causali, non tenendo conto delle proroghe già utilizzate. Tale deroga ha efficacia fino al 31 dicembre 2021.
Questo significa che:
· Se anche il contratto iniziale ha già una durata che raggiunge i 12 mesi, posso prorogarlo ugualmente senza causali, in quanto la normativa Covid (art. 93 co. 1 DL 34 del 9/5/2020, convertito in L 77/2020) ci permette di utilizzare, una sola volta, una ulteriore proroga senza causali, anche superando i 12 mesi di durata totale. La durata di questa proroga può essere massima di 12 mesi.
· Se abbiamo già fatto 4 proroghe, possiamo comunque fare una quinta proroga senza causali in deroga alla normativa del tempo determinato, rispettando solo la durata massima dei 24 mesi.
Quanti sono i rinnovi possibili di un contratto a termine?
Il rinnovo è la stipula, in forma scritta, di un nuovo contratto a termine fra le stesse parti.
La norma non limita il numero dei rinnovi, tuttavia la sommatoria di tutti i contratti a termine per lo svolgimento delle stesse mansioni non può superare i 24 mesi.
Per rinnovare un contratto occorre rispettare delle pause (STOP AND GO) fra un contratto e l’altro:
· se il contratto ha durata pari o inferiore a 6 mesi, la pausa è di 10 giorni
· se il contratto ha durata superiore a 6 mesi, la pausa è di 20 giorni
Indipendentemente dal rispetto della durata complessiva dei 12 mesi, ogni volta che viene fatto un rinnovo occorre sempre indicare la causale. L’unica eccezione sono i rinnovi dei contratti a termine per attività stagionali.
Cosa accade se non viene indicata la causale nel rinnovo del contratto a termine?
La sanzione prevista per la mancata indicazione della causale nel rinnovo è la TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO
Cosa accade se non viene rispettata la pausa nel rinnovo del contratto a termine?
La sanzione prevista per il mancato rispetto dei periodi di pausa nel rinnovo è la TRASFORMAZIONE DEL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO, a meno che non si tratti di contratto stagionale per il quale non sono previste le pause.
Come è intervenuta la normativa Covid in merito ai rinnovi?
Fino al 31/12/2021, ferma restano la durata massima di 24 mesi, è possibile rinnovare, per una sola volta, senza causali
E’ possibile proseguire con un contratto a termine oltre la scadenza stabilita?
Il contratto a termine può essere continuato oltre la scadenza fino a:
· 30 giorni in caso di contratto inferiore a 6 mesi
· 50 giorni in caso di contratto superiore a 6 mesi
La continuazione oltre alla scadenza ha un costo?
La continuazione oltre la scadenza costa al datore di lavoro una maggiorazione sulla retribuzione da versare al lavoratore, per ogni giorno di continuazione del rapporto di lavoro:
· Pari al 20% fino al 10° giorno successivo
· Pari al 40% per ciascun giorno ulteriore fino al massimo dei 50 giorni totali di prosecuzione
Ci sono limiti numerici all’utilizzo di contratti a termine?
Con il contratto a termine il datore di lavoro può assumere un numero limitato di lavoratori:
· Fino a 5 dipendenti a tempo INDETERMINATO in forza all’1/1 di ogni anno, è possibile occupare solo 1 lavoratore a termine
· Da 6 dipendenti a tempo INDETERMINATO in forza all’1/1 di ogni anno, è possibile occupare CONTEMPORANEAMENTE al massimo il 20% dei lavoratori a tempo indeterminato.
Ci sono lavoratori ai quali non si applicano i limiti numerici?
Non si applicano tali limiti nei seguenti casi:
· Inizio di nuova attività, per i periodi definiti dai CCNL
· Assunti da Imprese Start Up innovative per 4 anni dalla loro costituzione
· Per lo svolgimento di attività stagionali
· Per specifici spettacoli o programmi radiofonici
· Per la sostituzione di lavoratori assenti
· Con lavoratori di età superiore a 50 anni
· In casi di attività di cooperazione tra Università private
Cosa accade se si supera il limite numerico di contratti a termine?
Questo è l’unico caso in cui la sanzione prevista è di carattere pecuniario:
· Sanzione pari al 20% della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni, se il limite è stato violato da 1 solo lavoratore
· Sanzione pari al 50% della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni, se il limite è stato violato da più lavoratori
Il lavoratore a termine ha un diritto di precedenza nelle successive assunzioni?
Il lavoratore acquisisce un diritto di precedenza se ha prestato una attività lavorativa per più di 6 mesi.
Acquisisce questo diritto nelle Assunzioni a tempo indeterminato, entro 12 mesi dalla sua cessazione e solo se riguarda le medesime mansioni del suo contratto a termine.
Il diritto di precedenza è automatico?
Il diritto di precedenza deve essere innanzitutto sempre esplicitato per iscritto nella lettera di assunzione, ma non è automatico, ovvero il lavoratore deve esercitarlo per iscritto entro 6 mesi dal termine del contratto e si estingue trascorso 1 anno dalla data di cessazione del rapporto.
Le lavoratrici madri hanno un particolare diritto di precedenza?
Le lavoratrici madri che hanno prestato attività con contratto a termine superiore a 6 mesi, hanno il diritto di precedenza nei seguenti casi:
· In caso di nuove assunzioni a tempo determinato per le stesse mansioni, intervenute entro i 12 mesi dalla data di cessazione
· In caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato per le stesse mansioni, intervenute entro i 12 mesi dalla data di cessazione
Canossa, 16 settembre 2021